March 28, 2010

Consigli EFSA su cosa mangiare per star bene

L'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare - EFSA, acronimo di European Food Safety Authority, è una agenzia dell'Unione Europea istituita nel gennaio del 2002 ed ha sede a Parma, in Italia. Fornisce consulenza scientifica e una comunicazione efficace in materia di rischi, esistenti ed emergenti, associati alla catena alimentare
L'ente ha recentemente definito i valori di riferimento (DRV) per l'assunzione di alcuni nutrienti.




-L'assunzione di carboidrati nel complesso dovrebbe oscillare tra il 45% ed il 60% dell'introito energetico totale;


(Non vengono forniti limiti all'apporto di zuccheri semplici e, cosa ancor più grave, non vengono preferiti cibi a basso indice glicemico.
Viene addirittura effermato che le evidenze sul ruolo dell'indice glicemico e del carico glicemico sull'obesità e sul rischio cardiovascolare non sono ancora conclusive)


- l'assunzione di 25 grammi al giorno di fibre alimentari è sufficiente ad una normale funzione intestinale negli adulti;


- l'assunzione di grassi dovrebbe contrbuire per il 25% ed il 35% all'apporto energetico totali; warning su grassi saturi e trans per l'effetto ipercolesterolemizzante, che andrebbero quindi ridotti e sostituiti con più salubri poliinsaturi;


- l'assunzione giornaliera di 250 mg di acidi grassi Omega 3 negli adulti può ridurre il rischio di cardiopatie;


- le donne dovrebbero assumere 2 litri d'acqua al giorno, gli uomini 2,5;


Bar Code Scanning for Social Media Marketing

Le nuove applicazioni per iPhone rendono possibili scenari che solo 2 anni fa si sarebbero considerati da fantascienza.
La possibilità di leggere i codici a barre e di accedere alla banca dati di un social network offre al "consumattore" evoluto una serie di informazioni supplementari "on the spot" in grado di influenzare e modificare il processo d'acquisto.

Video Segnalato da Andrey Golub

Anobii ci offre un esempio di un possibile acquisto "social influenced" e non solo..


  • Previsto per il 9-10 giugno prossimo l'International Forum on Enterprise 2.0

  • Dove: Milano, Marriott Hotel via Washington

  • Dopo il successo raggiunto - non solo in termini numerici - nelle precedenti edizioni, l'International Forum on Enterprise 2.0 ritorna con una nuova formula ancora più ricca di contenuti, ma confermandosi punto di riferimento per coloro che vogliono far crescere produttività, efficienza, reattività e spinta innovativa della propria organizzazione attraverso approcci partecipati e collaborativi.

  • Il programma affronterà a 360 gradi le problematiche della collaborazione interna, del coinvolgimento dei clienti e della open innovation con un'attenzione particolare ai temi seguenti:

  • Definire la strategia e costruire il business case

  • Nuovi schemi organizzativi e modelli di leadership

  • Sostenere l'adozione ed il cambiamento culturale

  • Driver di business, metriche e ritorno dell'investimento

  • Framework per coltivare le community ed ingaggiare i clienti

  • L'impatto dei social media sui processi di business: ERP 2.0, CRM 2.0, PLM 2.0

  • Best practice e lezioni attraverso casi di successo nazionali ed internazionali

  • Il passaggio dal marketing al social CRM

  • Social media marketing e PR 2.0

  • Intranet 2.0

  • Idea management e prediction market

  • Software sociali e piattaforme collaborative

Evento su Facebook

Lectio Magistralis di Leonardo Bellini

Grazie Leonardo per questa fantastica presentazione.
Tutti dovrmmo riflettere sull'approccio POST (persone,obbiettivi,strategia, tecnologia) quando elaboriamo i nostri obiettivi (ascoltare, parlare, mobilitare, supportare, accogliere).
Provocatori gli spunti sulla misurazione del ROI nel Social Media Marketing.
A mio parere siamo ancora lontani dall'avere a disposizione strumenti sufficientemente efficaci da poter essere seriamente presi in considerazione nella pratica quotidiana. Ci si deve accontentare di indicatori indiretti che valutano solo l'impatto a breve.
Ancora poche sono le aziende che vogliono veramente aumentare la loro reputazione, autorevolezza o costruire fedeltà e fiducia. Infatti è ancora ampiamente dominante un cieco approccio "sales" guidato da mediocri contabili da strapazzo.

Mobile e processo d'acquisto

Vi segnalo una lucida e approfondita presentazione di Marco Massara dal titolo "Mobile Search Marketing. cosa puoi cercare o scoprire con il tuo smartphone".
A mio parere la presentazione è brillantemente focalizzata sull'influenza dello strumento mobile sul processo d'acquisto. Vengono forniti interessanti spunti sull'uso avanzato dei dispositivi mobili nel marketing con le applicazioni ed il QR-code.

March 21, 2010

La riforma sanitaria di Obama, rivoluzione postgenomica, e giustizia sociale

Obama si è accorto (ma sembra ancora un caso isolato) che uno stato che non si prende cura della salute di tutti i suoi cittadini non può proporsi come modello mondiale di civiltà e di democrazia .

Specialmente se quello stato spende per la salute circa 7.600 dollari pro capite/anno, ponendosi al primo posto al mondo con un totale di circa 2.400 miliardi di dollari l'anno.
Nonostante questo gli USA lasciano 46 milioni di cittadini senza alcuna assistenza, nemmeno il pronto soccorso o la visita pediatrica. Pessimo esempio di giustizia sociale!!
Ma perfetto esempio di libero mercato: se hai soldi ti curo altrimenti crepi come un animale.




E' certo che bisogna risparmiare sulle spese sanitarie, specialmente in tepo di crisi, ma forse sarebbe ancora meglio rivalutare con attenzione l'attuale allocazione delle risorse.

Le aziende farmaceutiche dovranno certamente stringere un pò la cinghia a favore di interventi nel campo della prevenzione e dell'educazione verso stili di vita più sani.


L'Italia si comporta un pò meglio ma anche noi possiamo fare molto per migliorare.
Attualmente spendiamo per i farmaci rimborsabili (esclusi quindi quelli in fascia C) circa 24 miliardi di euro l'anno ovvero 410 euro per ogni italiano.


A mio parere si potrebbe promuovere meglio la salute di tutti riallocando
parte di questa spesa in:


- Campagne per la prevenzione delle patologie cardiovascolari e dei tumori (principali cause di morte);

- Campagne contro le dipendenze (alcol, droghe, disturbi alimentari);

- Campagne di educazione verso una corretta nutrizione;

- Campagne per stimolare una corretta attività fisica ed una nuova cultura dello sport;



La medicina deve anche rivedere i suoi metodi operativi e gli strumenti di trattamento aprendosi all'approccio funzionale;

Per questo serve il coinvolgimento delle Università e delle scuole di Specializzazione.

Anche il sistema sanitario dovrebbe rivedere le sue considerazioni nei confronti di quegli interventi di prevenzione che dimostrino di essere eficaci dal punto di vista farmacoeconomico.

Anche gli integratori a rischio contraffazione

L'Oms definisce come contraffatto quel farmaco la cui etichettatura è stata deliberatamente e fraudolentemente preparata con informazioni ingannevoli circa in contenuto o l'origine del prodotto.

I dati italiani sulla contraffazione dei farmaci sono rassicuranti (fonte AIFA) se paragonati con quelli del resto d'Europa o peggio degli USA. I prodotti contraffatti non supererebbero infatti l'1° del totale;


I farmaci autorizzati e legali hanno sulla confezione un bollino filigranato simile a quello delle banconote che li rende distinguibili da quelli che transitano attraverso canali alternativi (soprattutto internet).




Ma anche gli integratori alimentari sono a rischio contraffazione.
L'ultimo caso si è verificato il febbraio scorso a Bolzano dove 8 persone sono state denunciate per aver diffuso falsi integratori alimentari dimagranti.
I Nas dei carabinieri di Trento, su mandato della Procura di Bolzano, hanno inerrotto l'azione commerciale organizzata da otto persone le quali vendevano per corrispondenza su Internet capsule contenenti sibutramina, un principio attivo farmacologico di sintesi ad azione anoressizzante. Quasi seimila le pillole sequestrate. L’Agenzia Italiana del Farmaco ha vietato solo qualche mese fa l’utilizzo della sibutramina.

Proprio il giorno di San Silvestro del 2008 un altro sequestro di integratori contraffatti, venduti regolarmente in alcune farmacie di Reggio Emilia senza la complicitaà dei farmacisti.
I Nas di Parma hanno sequestrato 3000 confezioni di un noto integratore alimentare (Bioscalin Retard) distribuito da un’azienda di Gerenzago, comune in provincia di Pavia. In questo caso, secondo i carabinieri, il valore degli integratori ammonta a circa 63.500 euro.

Si tratta certamente di episodi che non devono tuttavia indurci ad abbassare la soglia di attenzione nei confronti di un fenomeno (la contraffazione di prodotti per la salute) in preoccupante aumento, complice la rapida espansione del mercato.

WADA pubblica la lista di sostanze dopanti 2010


Atleti professionisti e non, attenti a ciò che assumete
prima delle competizioni (farmaci e non solo!!).

I farmaci che contengono sostanze dopanti hanno sulla confezione uno specifico bollino imposto dal Ministero della Salute, ma anche alcuni integratori e prodotti erborisici potrebbero portare ad una positività sebbene tutte le sostanze proibite rientrino sotto la classificazione ufficiale del "farmaco".



March 09, 2010

Chatroulette NON è un social network

Poco fa in radio una giornalista della RAI parlava con entusiasmo del "Nuovo Social Network che conta già 2 milioni di utenti: Chatroulette".

Dopo tutte le panzanate che hanno detto su Facebook ci si può aspettare di tutto dai giornalisti della RAI, ma stavolta la mia precisazione non ha un tono esclusivamente polemico.

Non voglio annoiare accanendomi sulle definizioni... ma

Chatroulette NON si può definire un Social Network perchè manca di un aspetto essenziale del Social Networking ovvero della possibilità di fare NETWORK.

Si tratta certamente di una piattaforma Social, in quanto gli utenti possono scambiare informazioni in testo, audio e video ma questo non basta per definire una piattaforma come Social Network.

In altre parole "Conversazioni senza relazioni"...

Chattroulette non permette agli utenti di creare "relazioni" in quanto l'interlocutore è anonimo e nella maggior parte dei casi è attirato nel sistema proprio da questo anonimato.
Il contatto può essere correttamente paragonato ad un "blind date" (appuntamento alla cieca) in quanto il sistema collega gli utenti di tutto il mondo in maniera casuale.
Si nexta (dall'inglese next: il prossimo) quando quello che vedi non ti piace e vi assicuro che non si tratta solo di brutte facce ma molto peggio.
Ovviamente nessuno impedisce agli utenti di proseguire il contatto iniziale fuori dalla piattaforma ma questo non è sufficiente ad ammettere Chatroulette tra i Social Networks.

Faccio ora alcune considerazioni su cosa ci si può aspettare da un ambiente simile:
Nel migliore dei casi niente di buono....
Nonostante il servizio proibisca l'uso di immagini pornografiche e sia vietato ai minori di 16 anni ho visto in pochi minuti di navigazione esattamente il contrario.
Vigiliamo su quello che fanno i nostri figli in rete perchè alcuni strumenti hanno una pericolosità sociale maggiore di altri! Lo dice un grande sostenitore del Social Networking che ha compreso (prima dei reali d'Inghilterra) le potenzialità della rete per la crecita personale e professionale.

Facebook così tanto criticato, obbliga gli utenti a metterci la faccia!
Entri con il tuo nome e cognome.
Questo dovrebbe favorire una maggiore responsabilizzazione degli utenti circa i contenuti messi online.
Al contrario, ambienti in cui si garantisce l'anonimato (ma siamo proprio sicuri che poi sia vero???) favoriscono l'espressione di comportamenti più reprensibili.

Per questo non sarò certamente un utente di Chatroulette e lo sconsiglierò a tutti quelli che vogliono tenersi lontani dal "lato oscuro della rete"

March 02, 2010

Sbarca in Europa la Patata col bollino BASF


Si chiama Amflora ed è una patata geneticamente modificata.
Sviluppata dalla BASF è stata tenuta fuori dai confini dell'Europa fino a ieri quando la Commissione europea le ha concesso il visto d'ingresso.
Ha più amido della comune patata e contiene un gene che da resistenza agli antibiotici.
Il Vaticano ha espresso parere positivo "nel caso che l'OGM contribuisca a combattere la fame nel mondo".
Nessuno ha mai spiegato ai Vescovi italiani che la Basf o la Montsanto (che produce Mais modificato geneticamente) non sono enti di beneficenza.

Una cosa che aborrisco degli OGM è che le società produttrici rendono sterili i semi in modo da vendere ogni anno il necessario agli agricoltori. In questo modo violentano la natura delle piante e si creano antipatiche "dipendenze".....(l'agricoltore è obbligato a ricorrere all'azienda produttrice ogni anno perchè i semi delle piante da lui coltivate sono stati "boicottati").

E' strano che si facciano tanti bei discorsi sulla "difesa della vita" e poi si approvino progetti senza scrupoli che mercificano specie viventi rendendole brevettabili come una radiolina o un dispositivo elettronico.

Visita il sito Cibo OGM no Grazie

Troppa pubblicità di merendine e cibi spazzatura bersaglia i nostri bambini

Mio figlio ha quasi 8 anni e nelle due ore al giorno di televisione in fascia protetta assiste ad oltre 32 minuti di pubblicità. Molti di questi spot sono relativi a merendine e cibi spazzatura che vengono spesso presentati come "naturali" e/o "salutari.

Per fortuna (e grazie ad un grande sforzo educativo) mio figlio è normopeso ma non sempre i genitori riescono a far fronte alla dilagante diseducazione alimentare che proviene dai media.
Il risultato è che sempre più bambini sono obesi e che il diabete di tipo II, meglio conosciuto come senile, fa la sua comparsa anche nei bambini mentre così non era solo 30 anni fa.

Ovviamente non è solo colpa degli spot e della televisione. Anche la scarsa cultura alimentare dei genitori ha la sua bella fetta di responsabilità. Ma a pagarne lo scotto sono i nostri figli.

I chili di troppo insidiano il cuore dei bambini e i primi segni si vedono già a partire dai 3 anni.
Inoltre sembra accertata una relazione stretta tra obesità infantile e uno stato infiammatorio generale dell'organismo. Questi i risultati di una ricerca clinica che ha coinvolto 16 mila bambini e adolescenti. Secondo la ricerca, condotta dall'Università del North Carolina e pubblicata su 'Pediatrics', i piccoli più obesi presentano segni di un marker infiammatorio (la proteina C reattiva) che può predire future malattie cardiache. In generale, il 40% dei bambini da 3 a 5 anni con obesità presentava livelli di proteina C-reattiva elevati, rispetto al 17% dei coetanei normopeso.

La soluzione a questo tipo di problemi passa necessariamente attraverso un progetto condiviso che coinvolga famiglia-scuola-media.